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Channel: ex-aeroporto – Castiglione del Lago 5 Stelle
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No nuovo Centro Commerciale e cementificazione aree verdi + video

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Area Ex mattatoio centro commerciale 620

Nell’ultimo Consiglio Comunale la maggioranza PD, da sola, ha approvato il “Masterplan lungolago”. Nel documento sono descritti tutti gli interventi che l’amministrazione vuole realizzare in una vasta area di Castiglione del Lago che va dalla stazione, al lido comunale, fino all’ex aeroporto Eleuteri.

Il giudizio del M5S è fortemente negativo, poiché molti degli interventi comportano l’occupazione di aree verdi, alcune di grandissimo valore ambientale, e tutta la programmazione ha un’impronta fortemente commerciale. Si compromette con questo piano la possibilità di creare in quest’area dei luoghi aperti alla frequentazione di tutti, rivolti all’inclusione sociale e alle attività di tipo ricreativo e culturale, destinati principalmente ai giovani. L’ex mattatoio e l’ex potabilizzatore potrebbero essere questi luoghi. Nell’area di fronte alla Coop, invece, il PD pensa a costruire l’ennesimo centro commerciale.

Nell’incontro pubblico di presentazione del Masterplan che si è tenuto a dicembre, i relatori hanno taciuto proprio la costruzione della nuova area commerciale, un insulto alla trasparenza che l’amministrazione vuole invece rivendicare.

Per i 5 stelle la nuova area commerciale contribuirà alla depressione del centro storico e alla crisi delle attività commerciali esistenti, i centri commerciali comportano inoltre l’avvilimento degli spazi pubblici, spingono le persone a riunirsi in finti luoghi incentrati sul consumo di denaro con un impoverimento culturale e sociale. L’amministrazione, però, preferisce vendere le due aree dell’ex mattatoio e dell’ex potabilizzatore piuttosto che investire energie e lavoro in un progetto alternativo.

Altro punto cruciale è il centro anziani. Nel Masterplan una parte dell’area dell’ex mattatoio ospiterà il nuovo centro anziani, che invece secondo i 5 Stelle è bene che rimanga all’ex-aeroporto, ricollocato in una delle strutture in corso di ristrutturazione.  In quest’area l’attuale amministrazione non ha avuto il coraggio di rimettere in discussione un progetto insostenibile: l’acquario del Trasimeno (ora “Casa del parco”), un vero e proprio buco nero in cui continuano a confluire finanziamenti senza la prospettiva di una gestione funzionale e sensata. La struttura pare essere stata progettata senza alcun piano di marketing e studio dei costi di conduzione. Allo stesso modo si propongono nel Masterplan spazi bar all’aperto senza che, crediamo, alcuna analisi sia stata fatta sulla reale capacità di bar e in generale attività commerciali che il nostro capoluogo può sostenere.

La nostra preoccupazione è quella che non ci sia spazio per tutti e che qualcuno purtroppo, dopo aver fatto l’investimento, sarà costretto a chiudere. Il Comune ha fatto un serio confronto con le associazioni di categoria e con gli operatori sull’argomento?

Nel Masterplan si progetta anche l’aggressione di una delle aree naturalistiche più preziose che abbiamo: la zona della pioppeta, l’area dei ruderi degli ex villini degli ufficiali all’interno dell’ex aeroporto.
(consigliamo la lettura di questo documento del naturalista Morellini)
Qui l’amministrazione ha deciso di costruire un villaggio turistico (vedi foto), siamo dentro il parco del Trasimeno, in un SIC e una ZPS (Sito di interesse comunitario e Zona a protezione speciale), in un’area ostica per l’alto tasso umidità. Il sito, protetto da piani sovraregionali proprio per l’alto valore ambientale e la ricchezza di biodiversità, va invece assolutamente tutelato, valorizzato con percorsi pedonali e aree di sosta e con un’adeguata promozione sarebbe in grado di attrarre centinaia di turisti.

Infine quest’amministrazione sta cercando di rovinare il progetto più interessante che c’è all’interno del Masterplan: il recupero dell’area dell’ex pomodoraia. Il progetto è di 4 ragazze architetto che in modo intelligente hanno pensato di riutilizzare i volumi esistenti, testimonianza dell’attività produttiva passata, destinandoli ad aree di co-working e dedicando nuove superfici ad attività legate alla produzione di colture di qualità, per esempio a un mercato biologico a km 0 (vedi foto progetto originale). Invece il PD locale ha dato indicazione che queste nuove superfici siano destinate a generiche aree produttive, contrariamente a quanto pensato nel progetto originale delle architette.

Questo Masterplan ci sembra una vera occasione perduta.


 


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